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Alle ore 21 viene avviata la diretta tramite Piattaforma Google Meet che purtroppo non ci ha consentito l’accesso per  tutti gli iscritti  e per questo, vista la grande richiesta di partecipazione, il direttivo dei Fattivi si impegna, per i prossimi appuntamenti, ad utilizzare altre modalità di collegamento che consentano a tutti di partecipare.
Hanno assistito all’evento 100 utenti tra portavoce, attivisti e simpatizzanti.

All’evento in oggetto sono stati invitati tutti i portavoce calabresi del MoVimento 5 Stelle. 

Sono intervenuti i portavoce :
AGOSTINO SANTILLO – Regionali Campania, Infrastrutture
ALESSANDRO MELICCHIO – Coordinatore territoriale per le liste
ANNA LAURA ORRICO – Percorso Politico per le regionali
DANILO TONINELLI – Facilitatore per le Campagne elettorali del Team del Futuro
ELISA SCUTELLA’ – Scandali in Regione Calabria
ELISABETTA BARBUTO – Trasporti
GIUSEPPE AUDDINO – Sanità e Infrastrutture
GIUSEPPE GIORNO – Coordinatore territoriale per le liste
LAURA FERRARA – Fondi europei, opportunità e corretto utilizzo
MASSIMO MISITI – Infrastrutture sanitarie e malasanità
PAOLO PARENTELA – Precedenti elezioni regionali, agricoltura
RICCARDO TUCCI – Strategie elettorali e alleanze progressiste

Ha coordinato e moderato l’evento l’attivista Domenico Augliera.

Nell’introduzione il moderatore ringrazia tutti i partecipanti, Portavoce, Attivisti e Cittadini che hanno colto l’invito alla serata di confronto sull’importante tema delle prossime regionali in Calabria.

In particolare ringrazia  il portavoce Danilo Toninelli che non ha esitato, seppur oberato da molti impegni, a confermare la sua importante presenza al fine di coordinare con il direttivo nazionale la prossima campagna elettorale calabrese.

Segue la trascrizione dell’introduzione e degli interventi


Questa sera, facendo seguito ai precedenti incontri,cercheremo di focalizzarci sulla strutturazione della campagna elettorale con l’obiettivo di arrivare preparati a questo importante appuntamento politico.

La rifondazione del MoVimento 5 Stelle è stata la proposta di Giuseppe Conte ai parlamentari pentastellati, una riorganizzazione non semplice e una vision che deve fare i conti con l’equilibrio attuale.
Molti sono i nodi da sciogliere tra cui l’argomento “limite dei 2 mandati” che sembra essere rilevante per mantenere il predetto equilibrio.I sondaggi dicono che ben il 70% degli elettori del MoVimento 5 Stelle vuole Conte leader.
Con l’ex Presidente del Consiglio alla guida del MoVimento e con una rifondazione sostanziale dello statuto si potrebbe ampliare la platea di consensi provenienti da elettori moderati di destra e di sinistra ottenendo una ricaduta importante sulle prossime elezioni, per noi calabresi l’appuntamento è imminente.

La strada progressista tracciata dal Movimento 5 Stelle non deve spaventare nessuno ma l’origine dei problemi atavici della Calabria li conoscono bene solo i calabresi e pertanto in una recente nota pubblica i portavoce Orrico, Ferrara, Scutella’, Barbuto, Dieni, Nesci, Melicchio, Misiti, Auddino, Tucci, Parentela e  D’Ippolito, in merito alle prossime consultazioni, hanno dichiarato che una alleanza strutturale è possibile con il dialogo fra tutte le forze che lavorano per il cambiamento . Costruire cioè una grande coalizione progressista capace di mettere insieme quelle anime politiche che vadano dal M5S al centrosinistra per finire al polo civico.

Bisogna, per questo, lavorare all’unità delle forze che si contrappongono all’idea di Calabria, e di sviluppo della Calabria, immaginata da forze politiche che hanno evidentemente fallito.
Per realizzare questo progetto politico è necessaria una soluzione di sintesi, sia nell’approccio che nei nomi prospettati, pertanto nessun nome deciso unilateralmente può andar bene.
D’altronde, per concretizzare un’alleanza strutturale questa deve essere consolidata non solo dalla condivisione di medesimi principi quanto dalla ricerca di quel buon senso che non può pregiudicare dal dialogo con tutte le forze che vogliono porsi in discontinuità con il passato.
Evitare che la Calabria rimanga nelle mani del centrodestra sembra essere  l’obiettivo congiunto della direzione nazionale M5S e PD ma mentre i pentastellati calabresi ambiscono al nobile intento di  sviscerare e mettere fine a tutto il marcio che ha devastato la nostra regione, il PD anela un ritorno a quel governo che ben conosce e di cui anche noi ricordiamo le nefandezze ad opera di quella parte del Partito Democratico calabrese che dev’essere rinnovato a favore di una nuova classe dirigente che rompa con le logiche del passato.
Durante i primi incontri interlocutori tra i nostri incaricati e Tansi, quest’ultimo ha più volte ostentato con presunzione di voler essere l’unico indiscusso candidato alla presidenza del consiglio della Calabria (un film già visto con il suo alter-ego reggino Pazzano in occasione delle elezioni comunali a Reggio Calabria), salvo poi cedere il passo all’uscente sindaco di Napoli De Magistris con il quale avrà sicuramente trovato un conveniente, per lui, accordo. Quali siano le reali motivazioni che hanno invece spinto l’ex magistrato a candidarsi in Calabria sono a noi sconosciute ma non possiamo sottovalutare l’interrogazione dei 58 senatori del M5S che nel mese di giugno del 2019 invocavano con una interrogazione parlamentare l’allora ministro degli interni e il Mef a chiarire sulla disastrata questione dei conti del comune di Napoli amministrato appunto dal De Magistris. Questa sera abbiamo il piacere di ospitare due portavoce “non calabresi” ai quali darò a breve la parola per fornirci ulteriori ragguagli anche su questo argomento, sono il senatore campano Agostino Santillo, recentemente impegnato nella candidatura alla presidenza della regione Campania di Valeria Ciarambino,  e l’ex ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli accusato a gennaio 2019 dal predetto sindaco di Napoli di mentire sulla chiusura dei porti in quanto aperti, accusando inoltre Luigi Di Maio di aver abbandonato i migranti in mezzo al mare.…
Pertanto, dal nostro punto di vista è assolutamente auspicabile che sia il M5S, con le opportune attività politiche territoriali, ad essere la principale forza trainante del il polo civico.
Come conseguire l’obiettivo?
Quali sono gli step ESSENZIALI per organizzare una campagna elettorale efficace?

Obiettivi:
-Posizionamento politico
-Ricerca del target elettorale(con particolare attenzione verso gli astensionisti)
-Creazione di un Metodo replicabile

Questi sono alcuni dei punti fondamentali  per cominciare una campagna elettorale ben organizzata e adeguatamente strutturata. Nel dettaglio:

  1. VALORIZZARE I PIU’ IMPORTANTI SUCCESSI POLITICI DEL M5S (REDDITO DI CITTAD./SUPERBONUS 110/SPAZZACORROTTI) ATTRAVERSO UNA EFFICACE E ORGANIZZATA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE E COSTITUENDO UN GRUPPO SPECIFICO.
  2. INDIVIDUARE I CANALI DI DIVULGAZIONE (STAMPA-TV-RADIO-WEB-AFFISSIONI-COMIZI-INCONTRI CON ASSOCIAZIONI E CITTADINI)
  3. PIANO STRATEGICO: finalizzato al posizionamento del M5S come forza politica trainante del polo civico
  4. ORGANIZZARE LE ATTIVITA’ PER LA CAMPAGNA ELETTORALE TRAMITE UN Piano Operativo che contempli:

1. LA SELEZIONE DEI TEMI  PER IL PROGRAMMA ELETTORALE

2.L’ ORGANIZZAZIONE DI GRUPPI TEMATICI (composti da Portavoce-Attivisti-Soc.Civile)

3.EVENTI E COMUNICAZIONE

  1. PIANO FINANZIARIO per il reperimento delle risorse economiche necessarie
  2. PROFILAZIONE DEI CANDIDATI E METODO SELETTIVO

Per avere una posizione dominante e prevalente nella mente dell’elettore attraverso il nostro programma avremo bisogno di :

– tempo 
– ripetizione 
– penetrazione

 Non possiamo attendere oltre e già oggi lanciamo la nostra proposta con un CRONOPROGRAMMA CHE PARTE DA STASERA:

1. Entro 7 giorni costituzione dei GDL (form)
2. Entro 15 giorni definizione dei tavoli tematici
3. Entro 30 giorni individuazione del budget a disposizione e piano spese
3. Entro 30 giorni stesura del programma elettorale e avvio della campagna elettorale (del Movimento 5 Stelle)
4. Entro fine giugno definire i candidati consiglieri e presidente con avvio della campagna elettorale (dei candidati)

Con il documento ratificato a Ottobre dal direttivo dei Fattivi Italia, abbiamo analizzato la precedente consultazione regionale e abbiamo avanzato delle proposte concrete per la strutturazione della campagna elettorale.
Il percorso organizzativo passa quindi adesso all’azione costituente i gruppi operativi.
Da questa sera raccoglieremo tramite un form le adesioni ai Tavoli di Lavoro specifici.

Abbiamo così suddiviso i gruppi in due ambiti, “tematico” per l’elaborazione dei temi che saranno oggetto della campagna elettorale e “operativo” ovvero le squadre che si occuperanno delle attività attuative.
Troverete le opzioni che state osservando nel predetto form. 

E’ importante che ogni problema trattato riporti la nostra sostenibile proposta.

I nostri canali di comunicazione sono:

www.fattivi.it: sito nato da poco grazie al quale si potranno divulgare le attività dei gruppi di lavoro

www.stelledicalabria.it : Blog tematico

Pagina e Gruppo FaceBook Fattivi Italia

Noi Fattivi siamo pronti ad avviare seriamente questo progetto lavorando assieme a
portavoce, attivisti e cittadini i quali SONO CHIAMATI A COLLABORARE PER il bene della nostra regione;

E’ nostro dovere spenderci con impegno e determinazione. Possiamo dimostrare che in Calabria il Movimento 5 Stelle si fonda su valori oramai sconosciuti agli altri partiti.

E’ il momento di scendere in campo!
Confrontiamoci perchè tutto è migliorabile.

Oltre ai prossimi incontri su questo tema che i Fattivi Italia organizzeranno, il prossimo APPUNTAMENTO PER VERIFICARE IL CRONOPROGRAMMA SARA’ IL 29 MAGGIO



Interventi dei portavoce

Il primo ad intervenire è il portavoce al Senato Agostino Santillo interpellato sull’esperienza delle scorse regionali in Campania e per dare una sua opinione sull’operato da Sindaco di Napoli del candidato alla presidenza della Regione Calabria Luigi De Magistris, .

“Ha promesso oro per poi far vedere fieno a lungo andare… Servizi sociali dimenticati, il trasporto pubblico è inadeguato e, come ha osservato Valeria Ciarambino, De Magistris si candida ovunque… Dico ai calabresi che già a Napoli si presentò come novità politica” per poi deludere le aspettative.
Posso suggerire, data la mia esperienza da candidato alle regionali nelle 2015, un’alleanza con le liste civiche è positiva se basata sui temi. Noi ci siamo e vi daremo una mano, anche economicamente perchè la Calabria è un faro per l’intera nazione. 


Alessandro Melicchio, portavoce alla Camera dei Deputati e responsabile coordinatore territoriale per le liste interviene, interpellato, sui dialoghi tenuti con le altre forze politiche e sulle tempistiche e modalità per la definizione delle liste.

“In questo momento non ci sono ancora sviluppi sulla costituzione delle liste seppur a Dicembre abbiamo aperto le candidature e quindi ci sono 8 mesi di rinvio anche a causa della ristrutturazione del Movimento 5 stelle e il caso Rousseau. Sull’aspetto politico, ci stiamo confrontando molto tra noi portavoce e attivisti e abbiamo commesso l’errore di concentrarci sugli altri (chiedendoci con chi coalizzarci) ma noi siamo il M5S e dobbiamo parlare dei nostri obiettivi ed è per questo che qualsiasi coalizione va bene purchè condivida i nostri temi. Questo dev’essere il nostro faro nell’attesa che Conte si pronunci anche sulla struttura organizzativa territoriale”.


Anna Laura Orrico portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellata, riguardo la sua visione politica, per le imminenti regionali ed anche sulle motivazioni che l’hanno spinta ad incentivare il il dialogo tra il M5S e il movimento DeMa di De Magistris.

“Buonasera a tutti e grazie per aver organizzato questo importante momento di confronto reciproco. I Fattivi Italia, inoltre,  sono un bellissimo gruppo e rappresentano una vera risorsa non solo per il M5S in Calabria ma per l’intero paese. Vorrei esporre il mio punto di vista quale dovrebbe essere il ruolo e il comportamento politico del M5S per le prossime regionali”. In Calabria noi abbiamo il partito degli astensionisti che cresce sempre di più. Alle ultime regionali di gennaio 2020 solo il 40% dei Calabresi si è recato alle urne e pertanto il 60% non ha una valida motivazione per votare. Spesso manca una visione in positivo ma in Calabria ci sono realtà di eccellenza e da questi punti di forza il M5S deve costruire la vera rivoluzione. Dobbiamo pensare a ciò che è bene per la regione e in Calabria abbiamo visto che ogni qual volta  si è verificata una spaccatura tra il polo civico e le forze di centrosinistra il terzo (concorrente n.d.r.) è rimasto sempre  fuori dal consiglio regionale e l’anno scorso, come nel 2010, abbiamo visto quanto è costato al M5S restare fuori. Riguardo De Magistris, al di là dai giudizi personali e politici sulla sua amministrazione a Napoli, oggi lui rappresenta un interlocutore politico carismatico con il quale bisogna interloquire così come bisogna interloquire con il centrosinistra in quanto non tutto è marcio nel centrosinistra. Se il M5S riesce a ricostruire una propria identità forte partendo dai punti di forza di chi lavora di chi è onesto e produce valori e servizi nel nostro territorio, potremmo essere quella leva che mette insieme il polo civico e il centrosinistra per andare a vincere perchè da soli non ce la faremo. Bisogna “sporcarsi le mani”, se il M5S non fosse andato al Governo prima con la lega e poi con il centrosinistra non avremmo prodotto alcuna rivoluzione importante che hanno rivoluzionato il paese.


Riccardo Tucci portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellato, riguardo la sua  partecipazione ad un incontro organizzato dal Meetup Vibonesi in Movimento finalizzato ad un dialogo con il PD di Vibo incentrato sulla convergenza dei programmi e sulla risoluzione delle diverse criticità locali. Il moderatore chiede se, durante l’incontro, si è discusso sull’esigenza di un rinnovamento tra le fila del PD al fine di avviare un percorso politico unitario che tiene in considerazione i valori fondanti del M5S.

Buonasera a tutti, si Domenico, ci siamo riuniti con il PD per trovare dei punti di convergenza. Il mio collega alla Camera e interlocutore, Antonio Viscomi, sta già lavorando per rinnovare ciò che non va ma non è una cosa semplice. Un’alleanza con il M5S potrebbe facilitare loro in questo percorso. Abbiamo aperto un bel dialogo che speriamo sia propedeutico per future alleanze. Io sono convinto di questa alleanza ma anche noi dobbiamo rinnovarci pur di allearci con il PD. I nostri temi sono saturi e abbiamo bisogno di ritornare ai temi che interessano le problematiche dei cittadini. 
Nella recente costituzione del Governo Draghi abbiamo assistito ad una spaccatura ma a mio avviso è stato necessario restare nel Governo perchè non avremmo potuto tutelare le importanti leggi per i cittadini, come il superbonus 110%.


Massimo Misiti portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellato, riguardo la Sanità.
Il moderatore lo ringrazia per la tua presenza e  per la costanza con la quale segue e partecipa alle iniziative dei Fattivi Italia.
Augliera: Massimo, abbiamo visto che la cattiva Sanità non è un problema circoscritto alle nostre latitudini ma chi non vive in Calabria non può capire in che stato riversano i cittadini bisognosi di cure. Da noi vige un modus operandi che ha quasi assuefatto i pazienti, come se fosse normale che le prenotazioni di visite ed esami richiedano tempi infiniti favorendo così le strutture private che, dietro pagamento, erogano in tempi brevi le prestazioni richieste. O ancora peggio, tramite la strategia del baratto , ovvero di un favore che dovrà essere ricambiato al momento delle elezioni….
Massimo, in Calabria abbiamo 18 nosocomi chiusi, le vaccinazioni vanno a rilento e penalizzano le categorie più deboli. Come se ne esce?


Misiti, entusiasta di questi confronti, propone l’ hashtag #incontriamocisempre.
Il problema della Sanità in Calabria lo stiamo analizzando sin da marzo dello scorso anno, nel momento in cui ci siamo trovati di fronte a questa pandemia.
In Calabria sono stati chiusi 18 ospedali nel periodo dei governi Loiero-Scopelliti per via del debito di 400 Mln di euro, ridotto per il 2010 grazie alla chiusura dei 18 ospedali(che dovevano essere riaperte), ad appena 30 Mln di euro. Il problema sorge quando il costo dei posti letti è diventato insostenibile, circa 600 eur a posto letto. Questo ha provocato una voragine debitoria nelle ASP di Reggio e Cosenza per circa 3 MLD€.
Tutto ciò si può sanare avendo  i bilanci con la certificazione del debito. Ma nonostante la regione abbia affidato molti anni fa l’incarico di valutazione e  gestione del debito alla KPMG (rete di società indipendenti specializzate nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi), tutt’oggi, con un appalto da 11 Mln di euro/annui di compensi, la suddetta società non ha esperito il predetto incarico. 

La Sanità dev’essere nuovamente incentrata sulla salute dei pazienti e non sull’economia.
Serve un censimento dei flussi delle patologie e una distinzione territoriale per quelle che sono le specificità di usufruire i nosocomi sui territori, individuare le carenze e  accorpare gli ospedali singoli e rispettare il DL 70/2015 che prevede 7 medici ogni 14 posti letto. Le leggi ci sono vanno solo RISPETTATE !

Basti pensare che la Calabria dispone di 1,7 Mld di Euro di fondi sanitari che vanno spesi attivando gli ospedali che sono aperti (per legge) ridefinire il budget delle strutture ed evitare questo continuo SPERPERO verso il privato convenzionato. Bisogna rivedere il sistema di convenzione.

Riguardo i vaccini la Calabria è ultima nella distribuzione e inoculazione e le responsabilità vanno ricercate in una cattiva gestione. Giovedì scorso (22/4 n.d.r.) c’è stato un incontro al quale avevo chiesto di coinvolgere i 1500 medici di medicina generale i quali se facessero 10 inoculazioni al giorno, in Calabria avremmo 15.000 vaccinati al giorno, se ne facessero 20 ne avremmo 30.000 oltre agli altri sistemi vaccinali. Così la regione sarebbe a norma.
La sanità è un bene comune e ci tengo che su questo si lavori.


Danilo Toninelli portavoce al Senato e Facilitatore alle Campagne Elettorali  interviene, interpellato, riguardo le prossime regionali in Calabria e, da ex Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, riguardo gli investimenti sul Porto di Gioia Tauro contemplati nel PNRR.

Augliera: Buonasera Danilo e grazie davvero per la tua partecipazione a questo incontro di preparazione alle prossime consultazioni regionali della Calabria.
Ritengo importante la tua presenza perchè, (oltre al tuo ruolo di Facilitatore per le Campagne elettorali) ti considero un “calabrese ad honorem” per l’attenzione che hai dimostrato verso il nostro territorio durante il tuo mandato da Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Mai prima di allora abbiamo visto una tale attenzione da parte del Governo per nostre le strade, i ponti e soprattutto verso il Porto di Gioia Tauro per il quale hai voluto avviare un importantissimo percorso concreto di sviluppo che purtroppo si è miseramente arrestato con la fine del tuo incarico. Non posso nasconderti la grande delusione nel vedere escluso il nostro importante porto da quei 31 MLD destinati dal PNRR alle infrastrutture e trasporti. Sarebbe utile sapere perché al porto di Livorno andranno 845 milioni, a quello di Genova 700 e a Palermo ben 155. Per Gioia Tauro nulla è previsto dal piano fondi Europei ma si accenna solo a quella misura già introdotta da Giuseppe Conte nel piano indefinito dei fondi nazionali. Come si può competere con i porti del nord Italia capaci di far transitare 24 treni ogni ORA, mentre a Gioia Tauro se ne contano 2 al GIORNO? 


Sarebbe un delitto assistere inermi alla lenta morte commerciale di una infrastruttura di tale importanza. Eppure anche l’Europa ha capito che quest’opera pubblica può rappresentare, grazie alle caratteristiche naturali uniche, la base della piattaforma logistica d’Italia diventando così il volano nazionale per lo sviluppo dell’economia.

Ti chiedo una autorevole opinione a riguardo ma tornando anche sul tema principale di questa sera, in premessa, Danilo, ho ricordato quando sei stato accusato a gennaio 2019 dal sindaco di Napoli, oggi candidato alla carica di Presidente della regione Calabria. Inoltre ricorderai la denuncia dei 58 senatori che accusavano De Magistris di non essere all’altezza di gestire la cosa pubblica.
Oltre ad una tua opinione in merito, ti chiedo anche un parere su come dovremmo prepararci alle imminenti consultazioni, valutando la trasformazione in atto con Giuseppe Conte alla guida del M5S.
Come possiamo ricompattare gli attivisti e infondere fiducia negli elettori? Grazie Danilo, a te la parola.

Toninelli: Grazie Domenico, buonasera a tutti. Ti ringrazio e ti faccio i complimenti per la presentazione che evidenzia il lavoro fatto anche dalle slide che hai presentato. Ricordo anche dei Fattivi Italia nelle precedenti regionali. Il simbolo che ci rappresenta tutti è il M5S. Noi oggi dobbiamo unirci tutti sotto il simbolo del MoVimento.

Prima di parlare di organizzazione o con chi parlare del PD, dobbiamo prima guardarci al nostro interno e ammettere gli errori precedenti e le debolezze interne. Si è manifestata una evidente difficoltà nei rapporti interpersonali e questa è la prima cosa da cui dobbiamo partire. Non tutti hanno fatto il massimo, portavoce, anche portavoce nazionali in Calabria e addirittura qualcuno, durante il lavoro degli altri esprimeva pubblicamente delle critiche ai candidati. Su questo bisogna lavorare.

Ci potremo presentare con credibilità agli elettori solo se saremo uniti  e ci rispetteremo vicendevolmente. Bisogna mettere la fiducia al centro tra di noi, quella fiducia che non c’era. Impariamo dai recenti errori.

Non è facile questo momento, Rousseau, Di Battista e altri problemi devono essere affrontati e risolti ma restiamo sempre la famiglia politica più onesta che ci sia. Ma nonostante ciò molto spesso, per immaturità, ci auto-limitiamo.

Non aspettiamoci che dal giorno dopo l’eventuale votazione che confermasse il gruppo direttivo a partire da Conte, ci sarà, pronta e immediata, una organizzazione regionale e pertanto dovremo fare uno sforzo in più per ricompattarci e organizzarci a livello regionale in modo tale che quando ci sarà la struttura ufficiale con i punti di incontro e i ruoli definiti, non partiremo da zero ma avremo già un gran lavoro pronto.  Quindi, la prima cosa che spero si faccia in Calabria, a partire da attivisti e portavoce nazionali è la costituzione di un gruppo di persone unite con le quali parlare di programmi e organizzazione di una campagna elettorale.

Non è più concepibile che il lavoro che si porta avanti in tanti anni e  con tanti sacrifici, come quello che state facendo voi, venga distrutto in un minuto da uno che sta sul divano e risponde ad un giornalista dicendo che quella persona che sta in piazza (o ad  un incontro), in  rappresentanza del Movimento 5 stelle è uno di cui non ci si può fidare.

In Calabria abbiamo tanti temi di straordinaria rilevanza da portare avanti. Quello che dici tu, Domenico, sul porto di Gioia Tauro è vero. Io non ho seguito la fase del PNRR perchè ero in altra commissione ma Agostino (Santillo n.d.r.) avrà qualche informazione in più essendo in commissione anche se Draghi ha accentrato tutto su si se non avendo interpellato le forze politiche per decidere la distribuzione del PNRR.

Quello che sta accadendo al Porto di Gioia Tauro, con i numeri in straordinaria crescita comunicati dal futuro presidente Agostinelli, certifica che il vostro porto è il migliore e il più importante del mediterraneo.
Questo è un risultato al “110%” del MoVimento 5 Stelle e i benefici avranno durata decennale .

Ma purtroppo da quando non c’è più il M5S al MIT si è tutto interrotto.

E’ necessario che noi abbiamo in testa qual’è il nostro cronoprogramma e quali sono le prossime azioni da mettere in campo. Sappiamo bene di cosa hanno bisogno i calabresi e noi dobbiamo fare ciò che è giusto in linea con i nostri valori. 

Non solo il Movimento 5 Stelle rinasce dalla Calabria ma il Paese intero rinasce dalla Calabria ma questo dipende solo da noi ! 


Elisa Scutellà portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellata, riguardo gli scandali in regione.

Augliera: Buonasera Elisa, grazie per la tua partecipazione.
Sappiamo che da tempo osservi con attenzione gli Scandali in Regione Calabria.
Ci stiamo preparando ad una campagna elettorale importante e sappiamo che gli elettori astensionisti sono proprio coloro i quali attendono risposte concrete al malaffare che purtroppo attanaglia la Calabria da molti anni.
Vuoi dirci cosa ne pensi in merito? Grazie e a te la parola.

Buonasera, grazie per aver organizzato questo evento e soprattutto per avermi dato la parola dopo Danilo Toninelli.
Io sono d’accordo con quello che ha detto Domenico riguardo  Danilo (per il suo lavoro per la Calabria n.d.r.) ed anche sul giudizio (come Facilitatore nazionale alle elezioni) riguardante gli errori delle scorse regionali. Abbiamo bisogno di un portavoce in regione, di una sentinella che possa sorvegliare su tutto ciò che accade. L’ecobonus è un’altra misura targata 100% M5S che crea opportunità di lavoro ma la Calabria è anche in questo all’ultimo posto, come al solito noi occupiamo l’ultimo posto ad ogni graduatoria e questo a causa di problemi all’interno della piattaforma SUE.
Oltre agli scandali che conosciamo, come quello dell’approvazione dei vitalizi, in regione, caro Danilo, ne abbiamo molti altri come ad esempio le  assunzioni diun centinaio di amici e parenti, come si evince dalla recente proposta dei consiglieri regionali legati in qualche modo a questi disoccupati. E ancora, il disastro dei vaccini dove nella categoria “Altro” si nascondono i favoritismi con la complicità del facente funzioni Spirlì che non fa nulla per arginare questo fenomeno.  C’è veramente bisogno di governare questa regione o quantomeno mettere una nostra rappresentanza, come appunto osservava Danilo.


Laura Ferrara portavoce al Parlamento Europeo , interpellata, riguardo le opportunità dei finanziamenti Europei.

Augliera: Ciao Laura, grazie per la tua partecipazione. 
Un ruolo importante per lo sviluppo del meridione lo ricopre l’Europa che ha stanziato risorse che in molti casi non hanno trovato attuazione. La regione Calabria potrebbe ottenere enormi benefici economici se i Fondi europei trovassero una pubblica amministrazione capace di sfruttare correttamente queste opportunità. Cosa ci puoi dire a tal riguardo?

 Innanzitutto grazie per aver organizzato questo incontro e la possibilità di confrontarci. Incontri come questo dovremmo farne più spesso avvalendoci della possibilità di farlo da remoto.
Riguardo i fondi, purtroppo, seppur l’Europa stanzia fondi, questi vengono usati poco e male.
Basti pensare che per il periodo 2014-2020 la dotazione finanziaria a disposizione della Calabria era di 2,3 Mld di Euro veicolati attraverso il POR ma ci stiamo avviando verso la conclusione (possono essere usati entro il 2023) e la spesa contabilizzata ad oggi ammonta a soli  887 Mln di Euro.   

Adesso stiamo programmando il periodo 2021-2027  e la Calabria beneficerà di altri fondi Europei  oltre quelli previsti dal Next Generation EU e quindi, probabilmente, del PNRR. Opportunità molto importanti da non sprecare ma il vero problema è la capacità di spesa che in molti casi incontra problematiche attuative. Come ad es. il progetto della metrotranvia Cosenza-Rende, finanziato con 160 Mln di Euro la cui realizzazione è stata annullata a causa di ritardi e per un accumulo di ulteriori costi per 60 Mln di Euro. E ancora 500 Mln di Euro che sono stati dirottati da altri progetti all’emergenza sanitaria, da un lato è un bene per aver potuto fronteggiare l’emergenza causata dalla pandemia ma anche questo ci fa capire che questi fondi non sarebbero stati spesi per progetti di sviluppo territoriale.
In Calabra c’è un evidente problema che riguarda l’incapacità di usare tutti i fondi disponibili ma anche una mancanza di tipo qualitativo. Si punta molto sui grandi progetti ma poi alla fine non c’è la capacità di realizzarli.
Il primo passo da fare sarebbe il coinvolgimento dei cittadini nella stesura del POR in modo che siano aderenti alle necessità reali dei cittadini calabresi. Serve maggiore informazione e maggiore trasparenza sui fondi diretti unita alla formazione dei funzionari regionali. Servirebbe una task force a supporto degli enti locali per poter aderire correttamente e in tempi rapidi a tutte le opportunità offerte dall’Europa.
Auspico che la sede di rappresentanza della regione Calabria a Bruxelles sia presto adeguatamente utilizzata perchè rappresenta uno strumento importante per la Calabria in Europa.


Giuseppe Fabio Auddino portavoce alla Senato interviene, interpellato, riguardo la il Decreto Calabria.

Augliera: Buonasera Giuseppe e grazie per la tua partecipazione.
Il grande problema sella sanità in Calabria, accentuato dalla pandemia, sarà l’argomento centrale del dibattito politico per le prossime consultazioni regionali.
Vorrei con te focalizzare ciò che è successo con il Decreto Calabria.  
Il “Decreto Calabria”, per il riordino della sanità regionale, da parte del Consiglio dei Ministri, riunito il 18 aprile 2019 in via straordinaria nella Prefettura di Reggio Calabria,  si era reso necessario in quanto ”In Calabria c’è una situazione unica in Italia che merita un intervento straordinario, non solo per il disavanzo di gestione e per la qualità dell’assistenza ma anche per l’infiltrazione della criminalità organizzata”. Questo ha ribadito l’allora ministro Giulia Grillo.
Con il Decreto Calabria, si sono conferiti nuovi poteri a commissario e sub-commissario per l’attuazione del Piano di rientro, rispettivamente il colonnello Saverio Cotticelli e Thomas Schael. Nuovi poteri conferiti per il controllo sui dirigenti del Servizio sanitario regionale, sottraendoli all’ora presidente della regione Calabria Mario Oliverio – PD- , dimostratosi inadempiente agli impegni assunti in precedenza

In particolare si evidenziano gravi carenze per :

-mancato rispetto degli obiettivi  economico-finanziari previsti;
-mancato raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza ;
-carenza di medicinali;
Pertanto il D.L. 30 aprile 2019 (domani si festeggiano i 2 anni del decreto… auguri !)  prevedeva…:

entro  trenta   giorni dall’entrata in  vigore  del  presente  decreto  e,  successivamente, almeno ogni  sei  mesi,  e’  tenuto  ad  effettuare   una  verifica straordinaria sull’attivita’ dei  direttori  generali  delle  aziende sanitarie, delle aziende  ospedaliere  e  delle  aziende  ospedaliere universitarie,“

Si chiede di  accertare  se  le  azioni  poste  in  essere  da  ciascun direttore generale sono coerenti con gli obiettivi di attuazione  del piano di rientro,  anche  sotto  il  profilo  dell’eventuale  inerzia amministrativa o gestionale

TUTTAVIA Il fallimento amministrativo dei vetusti direttori generali e’ intrinseco nella stessa necessità di questo D.L. infatti il testo “Accerta gravi carenze nell’ambito dei   vari programmi operativi.

A tutto ciò si aggiunge un buco finanziario infinito e fuori controllo: si parla di oltre un miliardo di debiti che le asp calabresi hanno contratto nei confronti di fornitori.
In Calabria la prima cosa a mancare sono i bilanci: l’Asp di Cosenza non ha ancora presentato il consuntivo del 2018, a Reggio Calabria non risultano dal 2013 al 2018, per non parlare delle fatture pagate due o tre volte ai fornitori…Un disastro che non può restare sommerso

Due lunghi anni quindi da quel memorabile consiglio dei Ministri ma abbiamo solo assistito alla triste fine professionale che ha fatto il commissario Cotticelli, sostituito dal commissario Longo le cui attività sono a noi sconosciute. Sappiamo che non si degna di ricevere i nostri rappresentanti e questo lo riteniamo gravissimo in quanto essi rappresentano migliaia di elettori calabresi del M5S.
Sappiamo che i direttori sanitari sono sempre gli stessi e non sono stati rimossi.
Ci domandiamo quindi quali sono stati gli esiti di quel clamoroso consiglio dei ministri e successivo D.L.?
Quanti compleanni dovremo festeggiare prima che le finalità del D.L. vengano attuate?

La parola adesso a Fabio Auddino, il quale si occupa sia di Sanità che di Infrastrutture (argomento che affronteremo successivamente in maniera specifica).
In questa sessione lo invito a darci informazioni sull’argomento precedentemente esposto. Prego Fabio…

Buonasera a tutti e grazie. 
La risposta sarà più breve della domanda perchè la domanda è stata veramente molto articolata e molto lunga. Devo però tornare, perchè devo farlo, sulla questione Gioia Tauro, rettificando quanto detto da Domenico perchè il PNRR prevede i fondi per Gioia Tauro. E’ notizia di oggi, comunicata dalla conferenza stampa convocata da Agostinelli, si aggira intorno a 110-111 Milioni come budget previsto per Gioia Tauro. Ci sono anche stanziamenti per il retro porto a cui vanno aggiunti i 6 Milioni del mio emendamento, ma questo non c’entra con il PNRR. Ci sono i fondi per  l’adeguamento elettrico per i treni da 750 mt. Ci sono i fondi per l’adeguamento della rete ferroviaria ai quali si aggiungono gli 11 Milioni già arrivati. Altri 6 Milioni che non hanno a che fare con i miei 6  Milioni per il retroporto, per la banchina. Tutto questo per dire che il Recovery per Gioia c’è ma io non mi impiccherei troppo su questo perchè noi dobbiamo avere capacità di spesa, guardate, spero di essere smentito ma credo che buona parte di questi 250 miliardi disponibili tornerà indietro per problemi burocratici che sempre abbiamo avuto. Quindi a rettifica di quanto hai detto ritengo che il porto avesse bisogno di una governance e Danilo che mi sta ascoltando sa quanto è stato difficile assegnare a Gioia Tauro una governance che partisse da un  presidente  legittimato perchè non si poteva più continuare con un commissario ed anche in questo, con molta fatica io ho fatto la mia parte. Con la De Micheli  è stata una lotta improba ma adesso con Giovannini si è dato a Gioia Tauro il Presidente e questa è un’altra grande vittoria quindi non mi pare che a Gioia Tauro vada tutto male. Io mi sto occupando del retroporto, dell’ ex area industriale  perchè sono convinto che un porto abbia bisogno di un’area industriale degna di questo nome. Sono ben lieto di lavorare in gruppo e auspico che qui ci sia gente che voglia aiutarmi.

Riguardo la Sanità bisogna separare il piano di rientro  dalla gestione corrente e puntare sulle assunzioni.
Sulle regionali bisogna puntare su un’ampia coalizione per far si che non vi siano forze esposte. Solo con la forza  di cetrosinistra rappresentato dal PD e con le forze civiche rappresentate da Tansi e De Magistris si può avere l’ambizione di vincere.

Augliera: Ti ringrazio per il tuo intervento  e vorrei precisare che quando ho menzionato il PNRR, ho detto che non sono previsti fondi europei per Gioia Tauro ma solo quegli stanziamenti già previsti dal precedente governo Conte che fanno parte dei 30 Mld del contributo nazionale facente parte del PNRR. Data la tua gradita disponibilità auspico ad una tua partecipazione ad un apposito tavolo che costituiremo per l’importante argomento.  


Paolo Parentela portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellato, riguardo la sua esperienza nelle prececedenti regionali.

Augliera: Grazie Paolo per la tua presenza. Il tuo impegno per lo sviluppo del territorio in ambito rurale è molto apprezzato e riteniamo che il tema sull’agricoltura sia trainante per la prossima campagna elettorale e pertanto auspico che anche tu possa dare il tuo prezioso contributo.
Questa sera però chiedo un tuo intervento in merito alla tua (faticosa) esperienza delle scorse regionali al fine di riconoscere “col senno di poi” ciò che poteva essere migliorato ed eventuali errori da evitare. A te la parola…

Grazie Domenico, saluto tutti quanti, grazie per aver organizzato questo ennesimo incontro.
Sulla campagna elettorale vorrei parlare di politica, di temi e di impegno sul nostro territorio. Mi auguro che il progetto che hai presentato possa partire già da domani perchè stiamo perdendo troppo tempo.

Abbiamo tutti capito quali sono stati gli errori della precedente campagna elettorale, abbiamo avuto poco tempo a disposizione e non vorrei si ripetesse lo stesso errore. Oggi, a differenza di allora,  possiamo sfruttare questi mezzi che ci consentono di confrontarci in modo rapido. 
Mi sono occupato dell’organizzazione della precedente campagna elettorale e tante sono le cose fare (ne fa un elenco n.d.r.) e per questo dico che serve tempo per ottenere dei risultati.
Inoltre, se tutti avessimo remato nella stessa direzione, non sarebbe mancato quello 0,25% che ci avrebbe consentito di entrare alla cittadella.
Ritengo che per la prossima campagna elettorale non dobbiamo andare da soli ma costruire una coalizione ampia. Dobbiamo dire ai calabresi che vogliamo governare la regione Calabria perchè, inoltre, i fondi che arriveranno devono essere spesi e spesi bene, per le aziende, per le famiglie. Dobbiamo lavorare al programma tramite i tavoli di lavoro e i parlamentari e che questo sia partecipativo con la società civile, con le associazioni, con i professionisti e con i sindacati.


Augliera: Con Giuseppe D’Ippolito avrei voluto affrontare il tema Ambiente in Calabria, che rappresenta il futuro delle prossime generazioni ma anche lotta alla massondrangheta che ha trovato un’altra redditizia fonte di reddito nello smaltimento illegale di rifiuti e sostanze altamente nocive per l’ambiente e per l’uomo ma purtroppo non è presente a causa di un imprevisto. Gli mando comunque un saluto e sono certo che sarà dei nostri nei prossimi incontri.


Elisabetta Barbuto portavoce alla Camera dei Deputati interviene, interpellata, sui trasporti in Calabria.
Augliera:

Grazie Elisabetta e benvenuta.
La Calabria è fortemente penalizzata per la carenza di collegamenti veloci. Ne consegue che le opportunità di sviluppo siano sostanzialmente depotenziate. Quali sono le opportunità contenute nel PNRR per migliorare viabilità e trasporti calabresi ? A te la parola…

Buonasera a tutti e grazie di cuore per questi appuntamenti che stanno diventando un’abitudine.
E’ fondamentale l’unione ma va costruita, giorno dopo giorno, attraverso un percorso di cui voi vi siete resi promotori. 
In merito ai trasporti, a seguito della mia elezione, mi sono trovata catapultata in un mondo che non conoscevo bene, come sapete io sono avvocato e docente ma ho accettato questa sfida con entusiasmo. Io provengo dalla zona ionica quindi osservo da vicino quella che è la carenza dei servizi di trasporto.
Devo ringraziare Danilo perchè grazia a lui l’attenzione in Calabria è stata davvero molto alta, con lui si è avviato quel percorso che oggi si ripercuote sui lavori della SS 106. Ci auguriamo che, anche grazie ai fondi del PNRR vengano completate tutte le opere necessarie a collegare tutta la Calabria all’alta velocità e non solo una parte. Vorrei inoltre dire a Fabio (Auddino n.d.r.) che l’autorità si sistema portuale non comprende solo Gioia Tauro. Io apprezzo tantissimo il lavoro che il futuro presidente Agostinelli ha fatto sotto la guida sapiente di Danilo ma dobbiamo ricordare che l’autorità di sistema comprende anche altri porti che non possono essere abbandonati a se stessi, come nel caso specifico il porto di Crotone e del porto di Gioia Tauro. Inoltre riguardo il trasporto aereo sappiamo che l’autorità di gestione SACAL ha puntato sempre in maniera particolare sull’aeroporto di Lamezia trascurando gli altri scali.


Giuseppe Giorno portavoce alla Comune di Luzzi (CS) interviene, interpellato, riguardo il suo ruolo di coordinatore delle liste.

Augliera: Ultimo degli interventi dei portavoce ma non per importanza, saluto e ringrazio Giuseppe Giorno, consigliere comunale nonché coordinatore per la presentazione delle liste.
Giuseppe, assieme ad altri portavoce, tu hai incontrato le altre forze politiche “progressiste” per avviare un percorso elettorale ma la nostra percezione è che ancora non è stato definito e avviato questo percorso e soprattutto non sono ben chiare quali sono le proposte per le candidature alle regionali. Cosa ci puoi dire in merito? A te la parola …

Buonasera a tutti e grazie per avermi coinvolto, sono onorato di essere qui assieme ai portavoce del parlamento, questo  dimostra che il M5S ancora è differente rispetto agli altri.
Non posso non condividere quanto affermato da Alessandro Melicchio e da Paolo Parentela su quello che dovremmo fare da ora alla tornata elettorale. Il problema è la fase di stallo che stiamo vivendo, ognuno prende tempo ma dagli incontri fatti nessuno si è sbilanciato. Il nostro intento, come anche indirizzato dal capo politico Crimi è quello di formare una coalizione più ampia possibile. Ad oggi l’unica alternativa rimane il M5S perchè non ci sono ne indagati ne condannati. Riguardo i candidati si deve partire sicuramente da chi ha avanzato la propria candidatura a dicembre, ritengo che gli altri bisognerà sceglierli sulla falsa riga di Rousseau. Continuiamo ad essere uniti e lavoriamo per le prossime elezioni.


Interventi del pubblico

[si ringrazia Giovanni Amoroso per la trascrizione]

Giuseppe Nunziato Belcastro. Ringrazia Augliera per la relazione introduttiva e la moderazione, poi passa a ricordare le attività svolte e plaude alla compattezza che sta riconquistando la delegazione M5S di ogni ordine e grado, compattezza che devono ritrovare tutti gli attivisti ed auspica che tutti i portavoce prendano a cuore la campagna elettorale regionale. Annuncia nuovi appuntamenti fra cui quello del 3 Maggio Ancora con Toninelli e la Federazione dei Gruppi.

Giovanni Viglianisi. Ringrazia i FattiVi per l’organizzazione dell’incontro e i portavoce per la partecipazione. Auspica la creazione di una vasta coalizione per fronteggiare le destre e l’organizzazione di una campagna elettorale col cittadino al centro e tanta attenzione alla comunicazione.

Silvia Boga. Ricorda il supporto che come Federazione dei Gruppi e come Riprendiamoci le nostre piazze stanno facendo in supporto di Virginia Raggi e delle Regionali Calabresi. Dal 3 maggio inizieranno incontri settimanali su PNRR con esperti, alcuni hanno aiutato a compilarlo. Rinnova invito a partecipare anche come relatori.

Giuseppe Federico. Essendo molti aspetti discussi invita alla migliore organizzazione possibile.

Francesco Filomia. Volevo sapere se la mia iscrizione ai Fattivi è andata a buon fine. Vorrei sapere se ci saranno incontri coi portavoce per chiarirci sugli errori fatti ed auspico unità d’intenti.

Luca Delle Cave. Ringrazio Paolo Parentela per l’assunzione di responsabilità e mi auguro che parteciremo tutti convintamente alla prossima competizione elettorale.

Antonio Legato. L’appello di Toninelli alla compattezza va raccolto e deve tenere anche dopo che le scelte saranno effettuate. Se proprio ci deve essere un’alleanza col PD deve essere vasta, non solo col PD anzi dovremmo prima fare l’alleanza col polo civico e poi il PD ci verrà dietro.

Alessia Bausone. Ringrazia Paolo Parentela per il lavoro che ha fatto alle scorse regionali ed Elisa Scutella per aver citato una sua inchiesta rinnovando disponibilità per fornire materiale per una interrogazione parlamentare. Dobbiamo scontrarci con una legge elettorale fatta per non farci entrare in Regione, inoltre non è detto che gli altri siano migliori di noi, se dobbiamo rinnovarci bobbiamo farlo tutti, anche il polo civico che nasconde al suo interno candidati ripescati nella vecchia politica.

Fabio Gambino. A non voler impugnare la legge fu sempre il solito senatore. Conte sarà una svolta, ma non ha la bacchetta magica per aggiustare l’organizzazione territoriale in un attimo e noi non possiamo aspettare. I calabresi vedono il polo civico come rinnovamento e cambiamento ma il polo civico da solo non vince e farà vincere il CDX se va da solo. Una coalizione solo col polo civico ci farebbe entrare ma non vincere, andare da soli col PD non ci fa entrare nemmeno in Consiglio, tutti insieme si può vincere.

Giuseppe Campanella. Vedendo i nomi che dovevano intervenire speravo in qualche novità concreta e anche l’introduzione sembrava andare in una direzione di concretezza, invece nulla di concreto e non siamo in ritardo, oggi non abbiamo neppure Rousseau. I candidati dovrebbero già iniziare a lavorare quindi bisogna velocizzare la selezione altrimenti ci ridurremmo a fare le cose di fretta come la volta scorsa.

Pietro Covelli. Riunione importante, progressi costanti e abbastanza veloci, non sono così pessimista. Possiamo sperare in ottimi risultati, anche se altri fanno già incontri noi siamo indietro sulla scelta dei candidati.  Riunione importante perché si sono ammessi errori e c’è la volontà di rimediare.

Nicola Santoianni. Ritardi comprensibili, ma va recuperato il tempo perso. Va comunicato in modo semplice e chiaro il nostro messaggio in maniera semplice e chiara, gli elettori non sono tutti intellettuali, quindi se non comunichiamo bene cambierà poco con chi ci alleiamo e vanno recuperati gli astensionisti. A Parentela dico che rifarei tutto quello che ho fatto per la campagna elettorale scorsa e sono altri quelli che devono chiedere scusa.


Un ringraziamento va alla Federazione dei Gruppi del MoVimento 5 Stelle e al gruppo Riprendiamoci le nostre piazze.


SLIDE TRASMESSE DURANTE L'EVENTO

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4 pensiero su “[RELAZIONE] – Evento del 29/4 Campagna Elettorale Regionali Calabria 2021”
  1. Io suggerirei di fare dei filmati che potrebbero circolare come propaganda de far circolare sul web,
    è importante che la gente sappia che non ci stimo muovendo.
    Non è un aspetto secondario, fateci una riflessione so come divulgare la campagna elettorale.

  2. Io suggerirei di fare dei filmati che potrebbero circolare come propaganda da far circolare sul web,
    è importante che la gente sappia che noi ci stimo muovendo.
    Non è un aspetto secondario, fateci una riflessione su come divulgare la campagna elettorale.

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