Laura Ferrara: LA DECISIONE SPETTA AGLI ISCRITTI!
Come suonerebbero bene queste parole se un anno fa fosse stata lasciata agli iscritti la decisione sul come formare la lista, come individuare il candidato Presidente, come scrivere insieme il programma!
E invece la votazione indetta ieri sera per stamattina lascia un amaro, un disorientamento e una rabbia indescrivibili.
A un mese dalla presentazione delle liste il M5S discute ancora se presentarsi o meno.
Un movimento che è forza di governo, che in Calabria ha anni di lavoro sul territorio, di proposte, denunce e dura opposizione, che ha espresso 17 rappresentanti tra deputati e senatori in Parlamento, 1 europarlamentare e diversi consiglieri comunali, oggi si ritrova all’anno zero.
Oggi, che può offrire ai cittadini un’alternativa a quei sistemi clientelari e familistici sempre combattuti, il M5S decide di riflettere su cosa vuole fare da grande. Ma grandi lo si è già, e quando si cresce ci si deve necessariamente assumere delle responsabilità. Ecco, forse varrebbe la pena cominciare a riflettere su chi ricadono le responsabilità. Con chi vogliamo prendercela stavolta? Col PD? Con la Lega? O magari con i poteri forti?
Quando si assume un incarico dato dai cittadini nel rappresentarli nelle istituzioni, bisogna farlo con serietà, competenza e umiltà. Non si fanno esperimenti, non si fanno tentativi a seconda dei sondaggi. Si prendono delle decisioni, dopo aver discusso collegialmente, e si deve esser pronti ad assumersene le responsabilità.
Non sono contraria alla votazione in sé e per sé, ma mi chiedo che senso abbia lasciare formalmente la decisione agli iscritti dopo aver fatto circolare una nota stampa la sera prima in cui il capo politico, dopo essersi confrontato con altri “big”, afferma che è meglio non presentarsi. La domanda è chiaramente retorica e lo scaricabarile emerge con forza violenta.
L’esito -di una votazione su base nazionale- sarà quello di non presentarsi? Bene, si dirà che la decisione l’hanno presa gli iscritti!
L’esito sarà quello di presentarsi? Benissimo anche in questo caso, in modo da potersi trincerare -in caso di risultato poco soddisfacente- dietro un “io l’avevo detto, però gli iscritti hanno deciso..”.
Insomma, una strategia win win per chi non è in grado di gestire la situazione e non vuole assumersi responsabilità.
Ciò che contesto, allora, è l’essere arrivati a mettere in dubbio la nostra partecipazione alle prossime elezioni regionali in Calabria a due mesi dalle elezioni, dopo aver sollecitato più di un anno fa a delineare un percorso e in modo da arrivare preparati. Una votazione, insomma, che qualsiasi esito darà ha già comunque raggiunto il risultato di minare la credibilità e la forza del M5S in Calabria.
Mi metto nei panni di un cittadino calabrese che da qui a breve dovrà votare per eleggere chi governerà il proprio territorio: può affidarsi a chi non sa se presentarsi per il timore di perdere?