In Calabria si segnalano carenze di manutenzione
Dopo il crollo del Viadotto Polcevera, noto come ponte Morandi, come tutti sappiamo si scatenò la macchina dei like.
Ogni giorno si potevano leggere nuovi twit o post di politici, tecnici, pseudo tecnici e tuttologi sul perché e percome quel crollo fosse avvenuto.
Tutti erano in cerca di un pezzo di visibilità, che solo il costo di vite umane poteva offrire.
Ma a certe cose ci si abitua subito e pian piano la tragedia non fa più notizia.
Resta però il fatto che il territorio italiano è pieno di “Viadotti Polcevera”.
Dai solai delle scuole ai cornicioni di palazzi privati, dai sottopassi che possiamo trovare nei paesi alle opere di contenimento sulle autostrade. Opere fatiscenti, carenti di manutenzione, che rischiano di crollare o semplicemente di perder pezzi.
Opere che potenzialmente potrebbero fare stragi ogni giorno.
Eppure nè se ne parla né si vedono segnalazioni.
Molti attivisti calabresi hanno, per lungo tempo, segnalato carenze di manutenzione, ma oltre ai falsi allarmismi per il ponte di Celico, smentiti dalle autorità, non si sono avuti risultati tangibili.
Questo dovrebbe farci riflettere tutti.
Dovrebbe risvegliare il nostro senso civico, Ma fare click su un pulsantino forse è più comodo e meno rischioso?
Per fortuna esiste il bonus facciate, così magari possiamo abbellire quelle bombe ad orologeria con qualche prodotto miracoloso, illudendoci di essere al sicuro.
Resta il fatto che, come possiamo constatare, i vivi non fanno notizia.