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    02

    2019
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1 Dicembre - Lamezia Terme, Aiello:

1 Dicembre - Lamezia Terme, Aiello: "Sono un uomo libero, insieme si può"

All'incontro di presentazione del prof. Francesco Aiello, candidato M5S alla presidenza della regione Calabria, erano presenti i portavoce Paolo Parentela, Annalaura Orrico, Giuseppe D'Ippolito, Francesco Forciniti, Riccardo Tucci e Fabio Auddino.

Ha aperto i lavori il coordinatore Paolo Parentela, ricordando l'emergenza politica in cui versa la regione e invitando tutti alla collaborazione.
Parentela ha sottolineato come l’attuale legge elettorale non faciliti il percorso, dovendo fare i conti con lo sbarramento dell'8% in coalizione e del 4% in ogni collegio, e che il lavoro dovrà concentrarsi sui temi da esporre durante le tappe dei vari tour. Inoltre il al primo obiettivo sarà quello di raggiungere 1700 firme nelle 3 circoscrizioni Nord, Centro e Sud.
Saranno necessari referenti di zona, tre per ogni provincia, che dovranno impegnarsi per l’organizzazione e il coordinamento. Parentela ha concluso poi con un appello a tutti perché abbiano il coraggio di impegnarsi seriamente e “metterci la faccia”. 

Ha preso quindi la parola Francesco Aiello, che ha esordito presentandosi come "moderatore laico", un economista che non intende minimizzare il suo peso ideologico.Di umili origini — i genitori facevano i contadini e la famiglia non aveva alcun legame con il mondo accademico — si occupa di politica economica e la sua carriera di docente universitario è stata possibile soltanto grazie alla sua caparbietà.
Di indole infaticabile, lavora 12 ore al giorno focalizzandosi sul raggiungimento degli obiettivi che di volta in volta si prefigge.
Si reputa uomo libero e rifiuta di appartenere ad alcuna casta ne massoneria.
Rivendica il coraggio di pensare con la propria testa e non ha paura di correggere chiunque ritenga in errore, anche i suoi amici.

Il Prof. Aiello ha continuato affermando che la classe dirigente calabrese è evidentemente di scarsa qualità e afferisce più a principi di appartenenza e non di competenza.
Le politiche di reclutamento messe in atto negli scorsi decenni sono state quindi frutto del suddetto principio di appartenenza, rifacendosi a gerarchie di ordine anche familistico. 

La politica che ci ha governato, ha proseguito Aiello, è sempre stata indirizzata da pochi gruppi che si autoriproducono, ma le colpe sono da ricercare soprattutto negli elettori, che con il loro voto hanno di fatto ratificato lo status quo.
Fino ad oggi i cittadini si sono interessati più ai loro piccoli problemi personali che non a quelli della comunità, lasciando così spazio al modus operandi della classe dirigente che oggi governa la regione, e non solo. 

"Cerco di formare i miei studenti affinché possano aprirsi al mondo con una visione diversa delle cose attraverso la costituzione di gruppi di ricerca, ovunque, anche in luoghi dispersi, parlando della loro condizione economica e di problemi che per altri potrebbero sembrare irrilevanti. Nutro una forte passione per la terra dove ho deciso di vivere e lavorare, nonostante le numerose proposte di emigrare altrove. Nel 2015 ho iniziato a fare divulgazione economica cominciando a spiegare a mio zio, che ha la terza elementare, che la macroeconomia incide anche sulla sua vita. Rendere i concetti semplici e semplificare la complessità delle analisi economiche è il mio ruolo”.

Il prof. Aiello si è poi detto sorpreso della telefonata con cui il coordinatore Paolo Parentela gli ha chiesto di mettersi in gioco: “ho fatto precise valutazioni sulle opportunità di scendere adesso in campo ma alla fine ho deciso di accettare questa sfida difficilissima,  affiancandomi ad un gruppo che conosco poco ma di cui mi fido.  Anche io commetto errori, ma le cose che faccio le faccio con passione e vorrei appunto parlare di cose da fare, non mi interessano le differenze di visioni che stanno dentro il Movimento. Vorrei fare massa critica, attingendo dalle capacità che ci sono all'interno del gruppo parlamentare calabrese. Sono consapevole delle diverse opinioni che si hanno su di me, ma vorrei che si lavorasse in un’ottica di aggregazione."

"Per unire bisogna abbattere i muri che ci separano. Su di me hanno scritto di tutto: “tracotante", "presuntuoso", etc.. ma va bene così, bisogna andare avanti. Sui Meetup bisogna lavorare, assimilando le proposte e realizzando progetti. La cosa più importante è avere un programma condiviso, dove di volta in volta fissiamo obiettivi e li riempiamo di contenuti. Dobbiamo integrare al Movimento elementi nuovi, io per primo; voglio fare da collante tra voi e il mondo esterno. Deve essere un processo di evoluzione che vede gli attivisti protagonisti per la scelta dei rappresentanti delle liste civiche”.

Si è aperto quindi il dibattito pubblico sulle  tematiche legate alle disabilità e si è dato ampio spazio a tutti i partecipanti e a tutti i temi.

Il coordinatore ha rassicurato  sulla volontà di migliorare tutti gli sforzi profusi dagli attivisti in questi mesi e includerli nel programma finale. 

Il prof. Aiello ha chiesto fermamente unità, soprattutto all’interno, e ha invitato il coordinatore a lavorare con fermezza in quest’ottica.

Sulle critiche avanzate a suo carico, sulla sua disponibilità al governatore uscente Oliverio, ha poi chiarito che in quel periodo avrebbe proposto il suo aiuto a chiunque; non intende però abboccare a provocazioni e invita tutti a focalizzarsi invece sul suo impegno profuso a  Toninelli, Lezzi e Tridico. 

Sulla questione del presunto abuso edilizio relativo alla sua villa, trattandosi di un argomento molto personale, ha voluto chiarire che quel che gli ha dato maggiormente fastidio è che nell’articolo di Repubblica siano state citate persone scomparse a lui care, e ha rincarato la dose sulla mancanza di deontologia di alcuni giornalisti che non raccontano la completa verità sui fatti.

Ha quindi chiarito di fronte a tutta l'assemblea i dettagli dell’accaduto, spiegando che la pratica amministrativa è tutt'ora pendente e lui è semplicemente in attesa di una comunicazione ufficiale da parte del comune di Carlopoli su quanto dovrà fare.

Ha quindi focalizzato l’attenzione sui temi cruciali della sua campagna:

1. Regionalismo differenziato, essenziale per le sorti del paese e per la Calabria, con particolare attenzione alla tutela dei territori e delle  persone in difficoltà economica;

2.  ZES di Gioia Tauro con polo agro industriale;

3. Turismo e formazione di consorzi e filiere per la promozione del territorio;

4. Innovazione nelle filiere produttive per essere competitivi nel panorama mondiale;

5. Fondi europei, dove è imperativo evitare il presente enorme spreco di denaro pubblico per fini assistenziali.

Alla specifica domanda di un attivista se sia o meno appartenente alla massoneria, argomento spinoso che ha già in passato portato all’esclusione di  diversi candidati nelle liste del Movimento, ha affermato categoricamente di non farne parte.

Un altro attivista ha chiesto se è consapevole dei rischi a cui si incorre in un progetto di questo tipo, il Prof. Aiello ha risposto di essere pronto e consapevole.


L'assemblea si è conclusa con le foto di rito e un ritrovato spirito di aggregazione

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